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Le lenticchie verdi sono ricche di fibre. Questo promuove i movimenti intestinali regolari e la crescita di batteri intestinali sani. Mangiare lenticchie verdi può aumentare il peso delle feci e migliorare la funzione intestinale generale. Inoltre, le lenticchie verdi contengono un’ampia varietà di composti vegetali benefici chiamati fitochimici, molti dei quali proteggono da malattie croniche come le malattie cardiache e il diabete di tipo 2.

Le lenticchie verdi sono un alimento ricco di polifenoli. Queste sono la categoria dei fitochimici che promuovono la salute. Alcuni polifenoli come la procianidina e i flavanoli nelle lenticchie verdi sono noti per avere potenti effetti antiossidanti, antinfiammatori e neuroprotettivi. Gli studi dimostrano che le lenticchie possono inibire la produzione di molecole che portano all’infiammazione. Inoltre, se testati in laboratorio, i polifenoli delle lenticchie hanno dimostrato di inibire la crescita cellulare, specialmente nelle cellule cancerose della pelle. Questi polifenoli possono anche svolgere un ruolo nel migliorare i livelli di zucchero nel sangue.Le lenticchie verdi sono un modo economico per ottenere un’ampia varietà di sostanze nutritive, ma spesso trascurate. Ad esempio, è ricco di vitamine del gruppo B, magnesio, zinco e potassio. Le lenticchie verdi sono costituite da oltre il venticinque percento di proteine. Questo rende le lenticchie verdi un’ottima alternativa alla carne. Contiene anche ferro, un minerale che a volte manca nelle diete vegetariane. Sebbene diversi tipi di lenticchie variano nel loro contenuto nutrizionale, una tazza di lenticchie cotte contiene approssimativamente:

40 grammi di carboidrati, 18 grammi di proteine, 0,8 grammi di grassi, 15,6 grammi di fibre, 22 percento dell’assunzione giornaliera di tiamina, dieci percento dell’assunzione giornaliera di riferimento di niacina, otto percento del fabbisogno giornaliero di vitamina B6, folato giornaliero il novanta percento del fabbisogno giornaliero di ferro, il trentasette percento del fabbisogno giornaliero di ferro, il diciotto percento dell’assunzione giornaliera di magnesio e il trentasei percento dell’apporto giornaliero di fosforo.